Le Opere del Romanzo
Francesco, durante le sue peregrinazioni, s’imbatte inevitabilmente, nelle meravigliose opere d’arte del Rinascimento che segneranno tutto lo svolgersi della storia. Saranno esse stesse causa e effetto delle incredibili situazioni e dell’intricato svolgimento di tutta la vicenda.

Battesimo di Cristo – Verrocchio
Il Battesimo di Cristo è opera del maestro di Leonardo, Andrea del Verrocchio. Firenze, Uffizi.
Ma cosa c’entra, quell’angelo sulla sinistra, con tutto il resto ? Non sembra lì per caso? Vaporoso, sfumato, rutilante. Sembrerebbe essere comparso improvvisamente dalla mano di un illusionista…

Vita di Mosè – Botticelli
La pace tra Roma e Firenze, dopo la congiura dei Pazzi appare impossibile.
Francesco, inviato a Roma per trattarla, non sembra trovare sbocchi. Improvvisamente però, gli viene un’idea.
L’affresco si trova nella parte inferiore della Cappella Sistina, a Roma.

Primavera – Botticelli
Impegnato nella Sistina, Botticellil porta con sé un’opera straordinaria e la mostra a Francesco. Insieme, modificheranno la tavola, in modo da renderla irriconoscibile con uno scopo ben preciso…
L’opera è a Firenze, Uffizi.

Testa di Fauno – Michelangelo
Tornato da Roma, Francesco fa la conoscenza di un giovanissimo artista.
Nel giardino dei Medici, dove costui è di casa, verrà scolpita questa “Testa di Satiro o Fauno che poi, verrà prontamente modificata dall’artista.
La scultura è andata perduta. Qui un calco.

La dama con l’ermellino – Leonardo
Arrivato a Milano, Francesco ritrova inaspettatamente un vecchio amico e fa la conoscenza con una splendida ragazza, Cecilia Gallerani. Da più parti si sostiene che sia l’amante di Ludovico il Moro e che sia pericoloso anche solo avvicinarla…
Il dipinto si trova a Cracovia, al Czartoryski.

Il monumento per Francesco Sforza – Leonardo
Il Da Vinci si butta anima e corpo in questo lavoro che il Moro gli assegna.
Vuole fare una statua in bronzo e che sia gigantesca. Trova problemi tecnici.
Allora si mette a studiare i cavalli. Le teste dei cavalli. Le zampe dei cavalli. Le stalle dei cavalli. Ad un certo punto si accorge che questi luoghi sono tremendamente sporchi, ributtanti. Allora avvia uno studio sulla possibilità di pulirli attraverso un complesso sistema idraulico… Così, il progetto viene dimenticato dopo la realizzazione di un primo prototipo in creta.
Tale modello venne distrutto durante l’invasione milanese del ducato di Milano nel 1499.
L’opera raffigurata è stata realizzata da un artista americano nel novecento e posta all’ippodromo di S. Siro.

L’ultima Cena – Leonardo
Francesco rimane estasiato quando vede il dipinto. Tutti ne vantano i colori e quella mirabile “confusione” di mani e di “voci” alzate. Un disordine straordinario che lo emoziona al primo impatto. Eppure il priore Bandello, non è contento: Da Vinci non si decide a finire l’opera. Per quale motivo?
Tempera a secco su muro, chiesa di Santa Maria delle Grazie, Milano.

La Calunnia – Botticelli
Quando rientra da Milano, Francesco si accorge quanto tutto sia cambiato. Gli artisti non sono più astri luminosi attorno ai quali gravitano tutti gli altri pianeti del sapere. Il frate Savonarola li obbliga ad abbandonare i temi classici e le dipinture libere da canoni prestabiliti. Tutti quei quadri vanno bruciati. Lo stesso Botticelli è investito da questa dolorosa conversione mistica e abbandona quel suo modo giocoso che aveva fatto grande la sua arte. Francesco avverserà questa maniera ma oramai il tramonto degli dei è avviato: Lorenzo il Magnifico è morto, Girolamo Savonarola è padrone della città.
Tempera su tavola, Firenze, Uffizi.

Dipinto misterioso – Leonardo
A Firenze c’è subbuglio, non solo politico. Il frate è stato condannato a morte e i Medici cacciati dalla città: si instaura la nuova repubblica.
Nel frattempo giunge notizia dell’arrivo di un’opera rivoluzionaria del grande Leonardo, di cui tutti parlano. Ma che fine ha fatto Francesco Acciaiuoli?
La pittura è, tra le arti, la disciplina più nobile.

David – Michelangelo
Firenze è a bocca aperta. Mai s’era vista una meraviglia simile. Eppure a Roma, con la Pietà, questo ragazzo aveva già avuto modo di stupire il mondo.
La città e insieme con lei tutto il mondo si chiedono se Michelangelo sia forse il più grande degli artisti mai esistito.
La scultura è, tra le arti, la disciplina più nobile.
Firenze, Galleria dell’Accademia.

La Battaglia di Anghiari – Leonardo
Soderini, il Gonfaloniere della città, decide che sia ora di dare lustro alle strutture repubblicane. Convoca Leonardo, nel frattempo tornato in patria, per commissionargli la Battaglia di Anghiari. A Michelangelo, invece, affiderà la dipintura della Battaglia di Cascina. Entrambi dovranno essere dipinti nel Salone dei Cinquecento – Palazzo Signoria.
E’ la scuola del mondo, una disfida di cui si parla in ogni corte.
Ma Leonardo trova grandi difficoltà tecniche…
Il dipinto è andato perduto, forse sta ancora sotto quelli del Vasari, da qualche parte…

La Battaglia di Cascina – Michelangelo
Michelangelo svolge il tema un po’ a modo suo, dipingendo soldati nudi sorpresi a farsi il bagno nell’Arno a Cascina, in provincia di Pisa, prima della battaglia. Il cartone, una copia dal Sangallo, ci rivela la meraviglia e la forza esecutiva di questa straordinaria scena dinamica.
Michelangelo non principiò mai l’affresco affidatogli e nessuno riuscì mai del tutto a spiegarsi il perché.
Gedo Serristori forse, ci è arrivato ad un passo ma si è forse fermato davanti ad un muro di bugie ed omertà.
La Disfida Mancata, invece, può rivelarvelo appieno. Buona lettura!