
DICONO DELLA DISFIDA…
Da più parti ricevo attestati di stima di coloro che stanno leggendo o hanno oramai terminato di leggere “La disfida mancata”.
Molti di loro mi raggiungono sui social. È molto piacevole avere questi riscontri e, dallo stesso canale, li ringrazio ancora.
Più ancora è speciale capire che molti di loro sono stati invogliati alla lettura dalle mie descrizioni di questo così “fastoso” Rinascimento. È un’epoca aurea e meravigliosa della nostra storia che mai nessun paese ha vissuto così grande.
Scrivere o leggere di esso è come viverci dentro: come dipingere con Botticelli e Leonardo, discutere con Lorenzo il Magnifico e Ludovico il Moro.
È come ascoltare lo scalpello impetuoso di Michelangelo battere sulle sontuose muscolature del David e spaventarsi per le urla dei Pazzi nel Duomo di Firenze, in quella macabra Pasqua del 1478.
Come farsi accarezzare dalla bellissima Lucrezia Gallerani nella sala “rossa” del Castello di Milano o farsi cullare dalle gentili tenerezze di Lucrezia Borgia tra le terribili mura del Palazzo Vaticano.
E allora, quel fastoso periodo di cui scrivevo prima, diviene “festoso” e la sua rilettura sprigiona gioia per mente e cuore.
Non lasciamoci imbruttire accontentandoci di intrattenimenti alieni al nostro essere, di gusto dubbio e matrice tendenziosa: non possiamo permettercelo perché siamo figli legittimi dei prìncipi e dei princìpi rinascimentali ed eredi diretti dell’aristocratica dinastia della bellezza.
Il Rinascimento deve essere adesso, la bellezza deve essere sempre.
Bellissima storia tra romanzo e giallo molto intrigante .
Alessandro Moretti

Mi è piaciuta l’ambientazione storica. Ho ritrovato tutti i personaggi del periodo protagonisti di altri libri letti in precedenza. A mio parere, il titolo è un pochino fuorviante. Il protagonista assoluto del libro è l’Acciaiuoli, le figure di Leonardo e Michelangelo e la loro presunta rivalità fanno solo da corollario, così come le altre figure storiche. Bello e inaspettato il colpo di scena finale.

Annalisa Romele
Ho appena girato l’ultima pagina. Ho avuto i brividi, negli ultimi passaggi e gli occhi lucidi. Se avete ancora qualche dubbio, levateveli e comprate questo libro.

Giovanna Ravani
Un romanzo davvero notevole! Bellissime le descrizioni delle opere d’arte dove si percepiva l’emozione di chi le ammirava e la trama gialla con il suo colpo di scena finale. Sono sincera, sul finale della prima parte ho detto “ma che cavolo!” Però poi alla fine tutto torna… non dico di più perché non vorrei rovinare la lettura agli altri. E’ molto coinvolgente ti fa dimenticare che stai leggendo cosa che non sempre mi succede.

Tania Spandre
Ho praticamente divorato le ultime 100 pagine, fermandomi solo per cercare informazioni su alcuni quadri e dettagli che purtroppo non conoscevo. Meraviglioso, mi sono sentita come dentro il vortice della creazione di opere d’arte, luci, pennelli e colori… Ora amo Leonardo ancora di più se possibile. E’ stata davvero un’avventura.

Astrid Giraldoni
Il libro è bellissimo! Mi è piaciuta moltissimo l’ambientazione e la narrazione storica molto scorrevole, unita alla storia d’amore e alla rappresentazione di tantissimi personaggi storici, soprattutto Michelangelo e Leonardo. Era davvero molto che non mi appassionavo così ad una lettura. L’ho anche regalato ed è stato apprezzatissimo. E’ il libro che dispiace finire…

Monica Ghiringhelli
Gran bel libro i misteri, gli intrighi politici sono avvincenti, questo romanzo si legge tutto d’un fiato essendo il primo romanzo di questo autore prevedo un grande successo e mi prenoto per il prossimo libro

Giorgio Billi
Le pagine scorrono velocemente mentre m’immergo nel racconto.
Siamo nella Firenze dei Medici,nella Milano degli Sforza,nella Roma dei Borgia,si incontrano illustri personaggi quali: Lorenzo il Magnifico,Ludovico il Moro,Macchiavelli,Botticelli,Raffaello ed infine,come non citare,i due massimi geni di quel tempo ovvero Leonardo da Vinci e Michelangelo Buonarroti.L’abilità descrittiva dell’autore è tale da rendere le figure reali,tanto che l’immaginazione mi porta li con loro.Un susseguirsi di vicende passate rapiscono il lettore proiettandolo in un’epoca di massimo splendore dell’arte e del sapere.
Il mio enorme coinvolgimento emotivo in questa lettura è frutto del raffinato stile narrativo e della profonda conoscenza che l’autore ha del Rinascimento e nel racconto ne elogia la grandezza.
L’alto spessore culturale del libro è tale da renderlo un’opera d’arte.

Catia Lorandi
l libro è molto ben scritto, talmente particolareggiato di sfumature e dettagli su luoghi, personaggi, emozioni che sembra di passeggiare per la Firenze rinascimentale e guardare i faccia i suoi protagonisti. O nella Milano sforzesca o nella Roma papale.
Una sapiente ricostruzione molto fedele di alcuni dei fatti più salienti di quel periodo storico, miscelata con la fantasia dell’autore che è stato in grado di creare immagini, intrighi, colpi di scena e stupore che tengono il lettore incollato al libro fino alla fine. Nulla è lasciato al caso o trattato con banalità, bensì con estrema precisione e meticolosa attenzione. Consigliatissimo!

Sara Cintelli
“La disfida mancata” è, in breve, il biglietto per un viaggio nel tempo.
Francesco Acciaiuoli, il protagonista, è il nostro viator, un giovane Virgilio, che ci immerge nel Rinascimento, ora amico pronto a svelare passioni e tristezze, ora maestro d’arte e politica.
Francesco è un aristocratico fiorentino che ottiene un ruolo di spicco nella corte delle meraviglie, quella di Lorenzo il Magnifico; grazie alla sua occupazione e alle competenze, ci porterà con lui nei luoghi dove il ‘500 è divenuto epoca d’oro, oltre a Firenze, la Roma dei Papi, dei fasti e degli intrighi, la Milano del Moro e del potere… Seguendo le orme di Acciaiuoli, passeggiamo tra i quartieri e le misere case della Firenze e Roma cinquecentesche, nei palazzi e nelle ville e castelli e regge…
Luca Tempini ci regala il ritratto di un uomo (e di un’epoca al contempo bigotta e libertina) con quella maestria che è frutto di accurate ricerche e approfondita documentazione, descrivendo i fatti ma anche l’arte e la politica con una modalità storicamente ineccepibile, concedendosi anche narrazioni di beghe, amori, miserie e pettegolezzi, con una scrittura scorrevole ma vezzosa ed elegante.
